Dopo un 2021 di nervi, di tensione e di battaglie ruota a ruota, a prendersi la scena sono sempre loro due. Il neo campione del mondo Max Verstappen e il 7 volte iridato Lewis Hamilton. Stavolta, però, li troviamo nella speciale classifica dei paperoni dello sport pubblicata dalla rivista Forbes. In una graduatoria dominata dagli sport americani, in top 10 troviamo l’inglese più a stelle e strisce del mondo dello sport. Stiamo parlando proprio del vecchio Lewis che è in ottava posizione, con uno stipendio “fisso” di 70 milioni di dollari, più altri 12 di collaborazioni extra pista, per un totale di 82 milioni. Pochissimi.
Comunque, per Hamilton, questa è solo la seconda volta nella top 10: ci era entrato nel 2017, al decimo posto, ma con quasi la metà delle entrate, “appena” 46 milioni. Cifre da capogiro per uno dei personaggi sportivi più influenti e ricchi del pianeta. Verstappen, nonostante la vittoria del mondiale, deve inseguire il suo rivale in questa speciale classifica: l’olandese, infatti, è al 27° posto, con 42,5 milioni di entrate. Cifra mostruosa per un pilota che, ricordiamo, ha 24 anni.
Ma dopo Hamilton e Verstappen, chi guadagna di più nel tentacolare mondo della Formula 1? Al terzo posto abbiamo Fernando Alonso, con la Alpine che sborsa 25 milioni per il fenomeno asturiano. Questo, sicuramente, si è rivelato un buon metodo per convincere Nando a tornare in macchina. Subito dopo troviamo Sergio Perez che, con la Red Bull, riesce ad incamerare la bellezza di 18 milioni di dollari. Proseguendo, avremo Sebastian Vettel con 15 e Charles Leclerc che, dalla Ferrari, incassa 12 milioni l’anno.
Sono 10 per Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, 9 per Lando Norris e 8 per Carlos Sainz, anche se questi ultimi due sono destinati a vedere il loro stipendio aumentare se si confermeranno al livello del 2021. Cifre comunque impressionanti. Specie se si fa il paragone tra il pilota più pagato, Hamilton con 82 milioni come già detto, e quello meno remunerato, ossia il nostro Antonio Giovinazzi con 500.000€. Ad una analisi poco attenta, faticheremmo a credere che corrano nella stessa pista, con le stesse macchine. Correndo gli stessi rischi.