L’Alpine ha accusato nuovi problemi di affidabilità nel Gran Premio dell’Emilia Romagna: entrambi i piloti fuori dai punti. E Alonso ha un conto aperto con la fortuna
In questa primissima parte di stagione, il Team Alpine aveva sempre mostrato cose molto interessanti, ma ad Imola è arrivato il primo passo falso. Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna è stato molto negativo per la casa francese: fuori dalla zona punti con entrambi i piloti e senza dare la sensazione di potersi giocare qualcosa di importante.
Il tutto nonostante una qualifica (e una Sprint Race) senza sfigurare, soprattutto grazie a Fernando Alonso; la sfortuna, però, continua a perseguitare lo spagnolo, costretto al secondo ritiro stagionale. Disperso, invece, Esteban Ocon, per la prima volta fuori dalla top 10 in stagione, ma anche lui vittima di problemi in qualifica.
AFFIDABILITA’ INESISTENTE: ALPINE, URGONO RIMEDI
Fino ad ora, per continuità di prestazioni e qualità della vettura, l’Alpine era, a detta di tutti, la quarta forza del mondiale. Il lavoro fatto ad Enstone sembrava dare i suoi frutti, almeno sul lavoro fatto in inverno. Tuttavia, nel momento in cui sono subentrate condizioni particolari, l’A521 si è sciolta come neve al sole. A dire il vero, tra venerdì e sabato non aveva neanche fatto male, vista la terza fila artigliata da Fernando Alonso in qualifica; tuttavia, nel corso del weekend le cose sono andate peggiorando, a causa soprattutto di un’affidabilità inesistente. Anche ad Imola, infatti, si sono presentati i consueti problemi tecnici che hanno colpito prima Esteban Ocon in qualifica, e poi lo spagnolo in gara. Insomma, serve trovare rimedi al più presto, anche perché da dietro stanno rimontando, come testimonia il sorpasso dell’Alfa Romeo nella classifica costruttori.
ALONSO E OCON AFFONDATI DALLA SFORTUNA
I capricci della giovane A521 non possono non incidere, in negativo, sui risultati dei due piloti. In particolare, a risentire dei diversi problemi riscontrati dall’Alpine in questo inizio di stagione è stato Fernando Alonso, che da Imola torna a casa con il secondo “zero” in quattro gare. Anche se, stavolta, l’inaffidabilità della sua monoposto c’entra relativamente: il contatto con la Haas nelle fasi iniziali della gara ha, di fatto, messo fine alla sua corsa, altro segnale inequivocabile di come la buona sorte non sia dalla parte dell’asturiano in questa stagione. A risentire dei difetti della vettura, stavolta, è stato Esteban Ocon: il francese si è dovuto arrendere a un problema tecnico nelle qualifiche, che l’ha costretto all’eliminazione nel Q1. Da lì la sua corsa è stata un calvario, chiuso alla fine con un anonimo quattordicesimo posto. Un epilogo amaro di un fine settimana da cancellare, per guardare con speranza al prossimo appuntamento sulla pista di Miami.