Continua la trasferta asiatica della Formula 1, con il tanto atteso ritorno del Gran Premio del Giappone che questo week-end potrebbe incoronare Max Verstappen Campione del Mondo per la seconda volta in carriera.
La pista nipponica è da sempre molto amata dai piloti per le sue curve caratteristiche e soprattutto perché qui i grandi talenti del passato hanno scritto imprese storiche.
Anche Brembo torna in Giappone su un circuito all’apparenza poco impegnativo, infatti i tecnici della casa italiana costruttrice di freni hanno classificato la pista di Suzuka con un punteggio pari a 2 su una scala da 1 a 5.
Delle 18 curve presenti, ben 9 richiedono l’uso dei freni e questo si traduce in poco più di 11 secondi e mezzo del tempo sul giro, per un totale del 13% del tempo di gara.
Le 9 frenate presenti sono state suddivise dai tecnici Brembo in: 2 altamente impegnative, una sola di medio impegno, mentre le restanti 6 sono poco impegnative per l’impianto frenante.
La frenata più dura di tutto il circuito è quella che precede la chicane del Triangolo dove i piloti arrivano con una velocità di 273 km/h e in 100 metri, frenando per 2,3 secondi, scendono ad 85 km/h necessari per affrontare la curva. Il carico sul pedale del freno arriva a 139 kg, mentre la decelerazione raggiunge i 4,7 g.