La Formula 1 torna negli States, dove Max Verstappen approda da neo-campione del mondo, ma con il titolo costruttori ancora da conquistare per il suo team.
Il ritorno in terra a Stelle e Strisce porta sempre nuove sfide per i piloti, ma soprattutto per i tecnici Brembo, che arrivano ad Austin consapevoli che gli impianti frenanti saranno messi a dura prova.
Sebbene la pista sia stata classificata dai tecnici della Brembo come mediamente impegnativa per l’impianto frenante, ben 12 delle 20 curve presenti su questa pista, richiedono l’utilizzo dei freni. Questo in termini cronometrici si traduce in 17 secondi spesi con i freni attivi in un singolo giro, ovvero il 18% del tempo di gara.
Le 12 frenate presenti sono state suddivise dai tecnici della Brembo in: 4 altamente impegnative per l’impianto frenante, 3 di medio impegno e 5 considerate leggere.
La frenata più dura di tutto il tracciato è quella che precede curva 1 dove i piloti arrivano con una velocità di 313 km/h e frenando per 2,31 secondi raggiungono circa 100 km/h. Lo spazio percorso durante la frenata è di 114 metri e applicando un carico sul pedale del freno di 141 kg, i piloti subiscono una decelerazione di 4,7g.
La prima frenata oltre ad essere la più dura, è anche in salita e questo crea non pochi grattacapi ai piloti che devono frenare nel punto giusto per non avere variazioni di carico troppo improvvise.