Andiamo ad analizzare la gara dei tre rookie del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1: Oscar Piastri (McLaren), Nyck De Vries (AlphaTauri) e Logan Sargeant (Williams), dopo il gran premio d’Inghilterra.
In un weekend in cui gli occhi erano puntati in parte su Brad Pitt e il nuovo film che sta girando sulla Formula 1, i rookie sono stati in grado di eclissare la stella di Hollywood. Due su tre, per essere più precisi.
Sargeant e la Williams sono stati protagonisti indiscussi nel corso delle sessioni di prove libere, dove l’americano si è guadagnato un posto nella top 10 in FP2 e FP3, alle spalle del compagno Alexander Albon. Ha anche sfiorato l’accesso in Q3 durante le qualifiche del sabato pomeriggio, ma i tempi di Pierre Gasly, Nico Hulkenberg, Lance Stroll e Esteban Ocon sono stati migliori, bloccandolo in 14esima posizione. Domenica ha sfiorato con un dito la zona punti, strappatagli da Carlos Sainz.
Dopo il Gp d’Austria, c’è stata una forte ripresa della McLaren, che ha visto le monoposto partire seconda e terza, con Piastri subito dietro il compagno Lando Norris che è poi riuscito a salire sul secondo gradino del podio. Delusione per il pilota Australiano che ha dimostrato di avere un buon passo per tutta la durata della gara ma non è riuscito ha coronare il sogno di un podio: lui stesso si è detto amareggiato ma allo stesso tempo soddisfatto dei passi in avanti fatti in una settimana dalla sua scuderia.
Un fine settimana totalmente anonimo, invece, per De Vries che ha faticato in tutto. Quasi sempre nelle ultime posizioni, non è riuscito ad eguagliare il “successo” degli altri due debuttanti. Non può permettersi ancora per molto questi risultati perché, come è stato già detto molte volte, il suo sedile per la prossima stagione è a rischio e il pilota che ambisce al suo posto (Daniel Riccardo) non è certo una che molla facilmente.
Nyck deve riguardare la fiducia e la stima persa da parte di Marko; Oscar deve continuare a garantire questi risultati alla squadra e solo con la costanza il podio potrà essere alla sua portata. Logan, in questo weekend, sembra essere uscito dal guscio nel quale era bloccato, ma deve cercare di rimare fuori e continuare a guidare come ha fatto a Silverstone. L’esame continua in Ungheria tra due settimane.