Un GP del Brasile che è stato in pratica un monologo da parte di Max Verstappen, che si è visto anche privare del proprio rivale numero uno ancor prima di partire. Problemi di idraulica in Ferrari, Mercedes in difficoltà e vecchi leoni che tirano fuori gli artigli: un weekend pieno di spunti, a trent’anni dall’ultima vittoria qui di Ayrton Senna.
Charles, neanche il tempo di partire…
Che dire di Charles Leclerc? Il monegasco necessita assolutamente di trovare quella fortuna che gli manca da diverso tempo, praticamente da quando ha messo piede sulla Rossa. In Brasile, Leclerc è andato a sbattere contro le barriere alla Ferradura, dopo aver perso completamente l’idraulica e quindi il servosterzo della SF-23. Il dato preoccupante è che tutto ciò è avvenuto nel giro di formazione, quando i piloti solitamente vanno a scaldare gomme, freni e la vettura in generale. Ora, spesso parlare di sfortuna è fuori luogo nel mondo delle corse, ma questa volta non sapremmo veramente come definire quanto avvenuto a Leclerc a Interlagos.
Gran caos in partenza
Con una casella vuota (la seconda) lasciata da Leclerc sulla griglia, il GP del Brasile ha subito riservato emozioni forti agli spettatori. A sbucare da dietro la seconda fila tutta verde delle Aston Martin, è stato Lando Norris, secondo all’uscita della terza curva, davanti a Lewis Hamilton. Ma è dietro che si scatena il caos; le due Haas entrano in contatto con Alex Albon all’entrata della S do Senna, andando a sbattere contro le barriere insieme a Magnussen.
Dal contatto esce malconcio anche Daniel Ricciardo, colpito nell’ala posteriore da una delle carcasse delle gomme staccatesi dai piloti a muro. Anche Oscar Piastri ha avuto un avvio complicato, con un contatto che lo ha costretto a portare la macchina nel garage per le riparazioni. Fortunati i due australiani, perché la bandiera rossa esposta per ripristinare le barriere ha concesso ai rispettivi meccanici di lavorare sulle rispettive vetture.
Alonso, il “vecchio” leone ruggisce ancora
Mentre là davanti Verstappen e Norris se ne andavano imponendo il proprio ritmo, alle loro spalle negli ultimi venti giri si viveva un duello vero per il terzo gradino del podio. Protagonisti di questa sfida due veterani come Sergio Perez e Fernando Alonso, al volante di un’Aston Martin finalmente competitiva come ad inizio stagione.
Non è bastato il super DRS e neanche un super sorpasso a Sergio Perez per prendersi la terza posizione finale. Proprio all’ultimo giro, infatti, l’asturiano ha reso pan per focaccia al messicano, andando ad effettuare una manovra molto aggressiva ma pulita alla staccata della Descida do Lago, non lasciandogli scampo. Arrivo in volata poi tra i due, con soli 50 millesimi a separarli; una lotta come non si vedeva da tempo in pista.
Sainz chiude sesto una giornata poco proficua per Ferrari
Non è stata certo una bella domenica per la Scuderia Ferrari in Brasile. Gli uomini di Maranello si sono dovuti accontentare, dopo il prematuro stop di Leclerc, del sesto posto finale di Carlos Sainz, che ha avuto la meglio di una Mercedes a dir poco in difficoltà, ma ha chiuso dietro ad entrambe le Aston Martin. Una gara lineare quella dello spagnolo, senza particolari picchi, programmata e perfettamente gestita su due soste. Bravo soprattutto a stare lontano dai problemi, Sainz non ha potuto fare molto di più, ed è stato bravo a massimizzare il risultato.
La classifica: Nando artiglia il quarto posto
Guardando la classifica, la lotta veramente accesa ad oggi è quella per il quarto posto. Perez si è quasi assicurato il secondo posto, mentre Fernando Alonso, grazie a quella manovra finale sul messicano, si è issato in quarta piazza assoluta, a quota 198. Dietro di lui Lando Norris, con 195 lunghezze, e Carlos Sainz a 192.
Certamente un bel colpo per lo spagnolo, che torna a casa dal Brasile con qualche certezza in più dopo un periodo tutt’altro che positivo per il proprio team. Ovviamente fermo in settima piazza Charles Leclerc, a ben 22 punti dal team mate; è questo forse il dato che più darà fastidio al monegasco, che non vede l’ora di gettarsi nel 2024.
GP Brasile F1 2023 - ORDINE DI ARRIVO GARA Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 2 4 L. Norris McLaren + 8"3 3 14 F. Alonso Aston Martin + 34"2 4 11 S. Perez Red Bull + 34"2 5 18 L. Stroll Aston Martin + 40"8 6 55 C. Sainz Ferrari + 50"2 7 10 P. Gasly Alpine + 56"1 8 44 L. Hamilton Mercedes + 62"9 9 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 69"9 10 31 E. Ocon Alpine + 1 giro 11 2 L Sargeant Williams + 1 giro 12 27 N. Hulkenberg Haas + 1 giro 13 3 D. Ricciardo AlphaTauri + 1 giro 14 81 O. Piastri McLaren + 2 giri 15 63 G. Russell Mercedes Ritirato 16 77 V. Bottas Alfa Romeo Ritirato 17 24 G. Zhou Alfa Romeo Ritirato 18 20 K. Magnussen Haas Ritirato 19 16 C. Leclerc Ferrari Ritirato 20 23 A. Albon Williams Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 524 2 S. Perez Red Bull 258 3 L. Hamilton Mercedes 226 4 F. Alonso Aston Martin 198 5 L. Norris McLaren 195 6 C. Sainz Ferrari 192 7 C. Leclerc Ferrari 170 8 G. Russell Mercedes 156 9 O. Piastri McLaren 87 10 L. Stroll Aston Martin 63 11 P. Gasly Alpine 62 12 E. Ocon Alpine 46 13 A. Albon Williams 27 14 Y. Tsunoda AlphaTauri 13 15 V. Bottas Alfa Romeo 10 16 N. Hulkenberg Haas 9 17 G. Zhou Alfa Romeo 6 18 D. Ricciardo AlphaTauri 6 19 K. Magnussen Haas 3 20 L. Lawson AlphaTauri 2 21 L. Sargeant Williams 1 22 N. De Vries AlphaTauri 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 782 2 Mercedes 382 3 Ferrari 362 4 McLaren 282 5 Aston Martin 261 6 Alpine 108 7 Williams 28 8 AlphaTauri 21 9 Alfa Romeo 16 10 Haas 12