
George Russell agguanta una vittoria insperata nel Gp d’Austria e si ammanta di gloria assieme al team Mercedes. Un risultato straordinario per la compagine di Toto Wolff propiziato dalla lotta feroce tra Max Verstappen e Lando Norris per il successo della gara. Il contatto tra i due nel momento clou della bagarre con conseguenti problemi per entrambi ha dato via libera al trio Russell, Piastri, Sainz che si sono ritrovati sul podio in quest’ordine. Era da tempo che non si assisteva in F1 ad un confronto agonistico così acceso e vibrante per la prima posizione. Ma il modo in cui si è svolto il grande duello offre spunti di riflessione sugli eccessi di Max nei momenti caldi della bagarre e su un’altra occasione persa dal duo Norris-Mclaren per stargli davanti.
Sfida totale tra Verstappen e Norris. Da ora in poi ne vedremo delle belle
Max contro Lando. È stato ancora questo il nucleo centrale del weekend del Gp d’Austria dopo l’antipasto della Sprint Race. Dopo l’ultimo pit-stop al rallentatore di Verstappen e il conseguente rientro in pista da parte sua con gomme più datate rispetto a quelle di Norris, i due hanno dato vita ad una contesa arrembante e sanguigna degna delle più belle pagine della storia della F1. Ma Max ha esagerato a livello comportamentale. Prima ha visibilmente cambiato traiettoria in fase di frenata chiudendo la porta in faccia alla Mclaren al tornantino dopo i box e poi, sempre nel medesimo punto, ha stretto fino al contatto lo stesso Norris rovinando la splendida prestazione di entrambi. Verstappen è stato troppo aggressivo e non è stato penalizzato come avrebbe dovuto considerando che in precedenza aveva anche commesso un lampante unsafe release ripartendo dai box dopo il primo pit stop (per non tamponarlo Norris ha bloccato le ruote). Commissari troppo morbidi verso di lui e Verstappen che se ne approfitta concedendosi licenze non dovute? Interrogativo spinoso ma di sicuro dal prossimo Gp di Gran Bretagna proseguiranno i fuochi d’artificio tra i due considerando anche le accese lamentele di Lando contro Max nel post gara e l’assoluta mancanza di ammissione di responsabilità da parte di Verstappen.
Ferrari, occasione sprecata e pericolosa involuzione tecnica
Il fortunoso terzo posto di Sainz al Gp d’Austria non può certo essere soddisfacente per la Ferrari. La SF-24 è affetta da una evidente crisi di prestazioni dal Gp del Canada e gli effetti degli aggiornamenti alla vettura presentati a Barcellona finora non si sono proprio visti, se non in negativo. Anche in questo weekend la Rossa è apparsa in ombra, opaca, poco brillante e incapace di approfittare delle botte tra Verstappen e Norris per portarsi a casa una vittoria opportunista. Da principale sfidante della Red Bull assieme alla Mclaren fino al Gp di Monaco, la Ferrari è diventata adesso la quarta forza del Mondiale, superata anche da Mercedes. A questo punto urge correre ai ripari e capire cosa sta succedendo ad una monoposto dimostratasi vincente, pur non essendo mai stata costantemente la macchina migliore del lotto. Una metamorfosi tecnica pericolosa e di difficile interpretazione in seno al team. La gara di oggi è stata ancora più negativa di quanto previsto, considerando le nuove disavventure di Leclerc fuori dalla zona punti dopo una gara condizionata dall’incidente al via.
George Russell trionfa e rafforza la sua posizione nella Mercedes
Il Gp d’Austria è stata la più classica dimostrazione di un vecchio detto: tra i due litiganti il terzo gode. Ma chi aspira a godere in questi casi deve anche sapersi creare l’opportunità. E George Russell è stato molto bravo in questo sfoggiando una gara di sostanza, veloce e senza sbavature premiata dal clamoroso risultato finale. Un’affermazione molto importante per consolidare le sue quotazioni all’interno del team, anche e soprattutto in vista della prossima stagione quando potrà già occupare la prestigiosa e onerosa posizione di leader. Con Hamilton alla Ferrari, infatti, Russell sarà la concreta prima guida del team, il pilota attorno a cui si costruirà il presente e il futuro per provare a dettare legge sui campi di gara di tutto il mondo. Del resto il pilota inglese, gara dopo gara, dimostra di crescere sempre di più ad ogni livello ed è ormai un potenziale campione del mondo, non appena disporrà di una vettura vincente.
F1 2024, Gp Austria: gli highlights della gara [ VIDEO ]
Gp Austria F1 2024 - ORDINE D'ARRIVO DELLA GARA (71 Giri) Pos Nr Pilota Team Giri Tempo/Gap Giri 1 63 George Russell MERCEDES 71 1:24:22.798 25 2 81 Oscar Piastri MCLAREN 71 +1.906s 18 3 55 Carlos Sainz FERRARI 71 +4.533s 15 4 44 Lewis Hamilton MERCEDES 71 +23.142s 12 5 1 Max Verstappen RED BULL 71 +37.253s 10 6 27 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 71 +54.088s 8 7 11 Sergio Perez RED BULL 71 +54.672s 6 8 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 71 +60.355s 4 9 3 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 71 +61.169s 2 10 10 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 71 +61.766s 1 11 16 Charles Leclerc FERRARI 71 +67.056s 12 31 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 71 +68.325s 13 18 Lance Stroll ASTON MARTIN 70 +1 lap 14 22 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 70 +1 lap 15 23 Alexander Albon WILLIAMS 70 +1 lap 16 77 Valtteri Bottas KICK SAUBER 70 +1 lap 17 24 Zhou Guanyu KICK SAUBER 70 +1 lap 18 14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 70 +1 lap 19 2 Logan Sargeant WILLIAMS 69 +2 laps 20 4 Lando Norris MCLAREN 64 +7 laps
GP Austria F1 2024 – VIDEO
CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara in Austria 1 M. Verstappen Red Bull 237 2 L. Norris McLaren 156 3 C. Leclerc Ferrari 150 4 C. Sainz Ferrari 135 5 S. Perez Red Bull 118 6 O. Piastri McLaren 112 7 G. Russell Mercedes 111 8 L. Hamilton Mercedes 85 9 F. Alonso Aston Martin 41 10 Y. Tsunoda RB 19 11 L. Stroll Aston Martin 17 12 N. Hulkenberg Haas 14 13 D. Ricciardo RB 11 14 O. Bearman Ferrari 6 15 P. Gasly Alpine 6 16 K. Magnussen Haas 5 17 E. Ocon Alpine 3 18 A. Albon Williams 2 19 V. Bottas Kick Sauber 0 20 G. Zhou Kick Sauber 0 21 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2024, dopo la gara in Austria 1 Red Bull 355 2 Ferrari 291 3 McLaren 268 4 Mercedes 196 5 Aston Martin 58 6 RB 30 7 Haas 19 8 Alpine 9 9 Williams 2 10 Kick Sauber 0