Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo Hermanos Rodríguez di Città del Messico rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4 perché la scarsa densità dell’aria, dovuta all’altitudine record del tracciato, contribuisce ad un minor rendimento del cooling per dischi, pastiglie e pinze.
I piloti usano i freni in 9 delle 17 curve, anche se ne servono in tutte le curve dalla 4 alla 7 comprese. Tre delle frenate sono della categoria Hard e 2 Medium.
GP MESSICO F1: IL CIRCUITO DI CITTA’ DEL MESSICO
La curva più dura del tracciato di Città del Messico
La curva più dura dell’Autódromo Hermanos Rodríguez per l’impianto frenante è la prima: le monoposto vi arrivano a 342 km/h e scendono a 112 km/h in 2,68 secondi durante i quali percorrono 141 metri. Lo sforzo richiesto ai piloti è di 4,1 g e il carico che esercitano sul pedale del freno è di 126 kg. La potenza frenante è invece di 2.209 kW.
F1, Messico: freni sollecitati a Città del Messico [ VIDEO ]
L’ottavo messicano in Formula 1
Nel 1° turno di Libere del GP Città del Messico prenderà parte anche Pato O’Ward, al volante di una McLaren. Il pilota di casa gareggia attualmente in IndyCar, campionato in cui vanta 7 successi e numerosi piazzamenti. Nel 2021 chiuse la stagione al 3° posto, nel 2020 e 2023 al 4°, quest’anno al 5° e nel 2022 al 7°. Pato è l’ottavo pilota messicano a guidare una Formula 1, anche se non tutti hanno corso almeno un GP perché Alfonso Celis non è andato oltre le Libere e alcuni Test con la Force India.