Il campionato appena concluso è sicuramente stato molto importante per George Russell. L’inglese si è trovato praticamente per la prima volta in carriera ad essere leader del team Mercedes, vista la particolare situazione del team mate Hamilton. George ha fatto del suo meglio, ha portato a casa un ottimo bottino di punti, ma i dubbi sorgono in particolare in merito alla sua tenuta psicologica, dopo quanto visto nel confronto con Max Verstappen. Il 2025 sarà la stagione della verità per lui: dovrà fare il salto definitivo, altrimenti, diventerà tutto molto più complicato.
George Russell: Un 2024 sulle montagne russe della Mercedes
Difficile analizzare la stagione di George Russell prescindendo da quella della Mercedes. Le prestazioni del pilota di King’s Lynn hanno sicuramente risentito di una vettura che ha estratto il massimo del potenziale nel corso del periodo estivo, mentre in tante altre occasioni è sembrata soffrire il confronto con i diretti rivali. George, dopo un inizio veramente in sordina, condito da un botto importante a Melbourne, ha ottenuto il primo podio nella pioggia di Montreal, dove Mercedes ha approfittato del calo verticale di Ferrari per portarsi a ridosso dei primi. Soprattutto, da quel momento in avanti sia George che Hamilton sono parsi trovare molta più confidenza con una vettura complicata ma certamente migliore rispetto a quelle che la avevano preceduta.
Due i successi, ma avrebbero dovuto essere tre. Se la vittoria del Red Bull Ring è arrivata all’ultimo respiro, dopo il contatto tra Max e Norris, a Spa Russell è salito veramente in cattedra nell’università della F1. Perfetto, scevro da errori e in grado di controllare dall’inizio alla fine dopo aver preso la leadership su Leclerc. La squalifica finale è stata una vera doccia gelata su cui il pilota ha ben poco controllo, ma la prestazione resta. Il trionfo sulla Strip di Las Vegas, dove in pochi se lo aspettavano, può lenire la rabbia, ma resta l’amaro in bocca. In tutto 245 punti e sesta posizione in classifica: non male, il trend è in netto miglioramento rispetto al passato. Ora, però, serve di più.
George Russell: Kimi spina nel fianco, ora serve mostrare carattere
Il 2025 sarà la cartina tornasole per George Russell, che si troverà nel box un giovane rampante e velocissimo come Andrea Kimi Antonelli. L’inglese sarà l’indiscusso capo squadra, e dovrà impartire la direzione da seguire agli uomini di Toto Wolff. Dovrà limitare al massimo gli errori, cercando anche di trovare un equilibrio interiore che gli permetta di ritrovare una credibilità anche fuori dalla pista, fattore da non sottovalutare.
Le scaramucce verbali con Verstappen, infatti, hanno visto l’olandese uscirne vincitore, al di là di chi abbia ragione e di come la si voglia vedere a seconda del tifo. Russell, da questo punto di vista, deve ancora crescere per essere al livello dello stesso Verstappen e anche di Hamilton, e il 2025 sarà l’occasione perfetta per lui. Chiaramente, Mercedes dovrà assisterlo come team e a livello prestazionale, altrimenti tutto diventerà più complicato, soprattutto considerando la concorrenza spietata che si troverà a dover affrontare nel box.
Sarà fondamentale partire forte già dalle prime trasferte F1 in Australia e Cina, che pure ultimamente sono sembrate poco congeniali ai colori del team di Brackley. Lavorando bene in inverno e al simulatore, però, Russell e il suo pool di tecnici hanno tutte le carte in regola per fare molto bene.