Tutto ciò che sappiamo sulla nuova Ferrari F1 2025, nota con il nome di Progetto 677. Dalla data di lancio al nome, dai primi giri in pista a quello dei primi test, dalle novità tecniche agli obiettivi per la nuova stagione.
La nuova Ferrari F1 2025 sarà presentata a Maranello mercoledì 19 febbrario, così come vi avevamo anticipato a metà dicembre e come poi ha confermato Fred Vasseur qualche giorno prima della pausa natalizia.
Lo stesso Team Principal della Scuderia di Maranello, in occasione dei consueti auguri di Natale con alcuni giornalisti, ha parlato di una monoposto tutta nuova: “La nuova Ferrari condividerà meno dell’1% della monoposto dello scorso anno”.
Vasseur ha anche voluto spiegare il perché a Maranello si sarebbe deciso per una rivoluzione rispetto al 2024: “Tutti gli altri team stanno rischiando e anche noi dobbiamo fare altrettanto perché il 2025 sarà una stagione strana. Dovremo passare abbastanza presto al progetto 2026 e questo significa che la monoposto che porteremo in pista alla prima gara sarà fondamentale”.
A nostro avviso c’è un po’ di pre-tattica nelle dichiarazioni di un team principal con molta esperienza e che conosce benissimo i suoi rivali. Il progetto 677, dalle poche informazioni che trapelano da fonti vicine alla Scuderia, sarà una decisa evoluzione della SF-24, soprattutto in alcuni “elementi” fondamentali come pance, fondo, sospensioni e ali. Tante altre parti e concetti saranno “ereditati” dalla monoposto dello scorso anno.
Il nome della nuova Ferrari F1 2025
Lo sapremo forse solo il 19 febbraio ma è ragionevole pensare che, badando al sodo, il nome scelto per la nuova Ferrari F1 2025 possa essere SF-25, in continutà con quanto fatto nei due anni passati. Un po’ scaramanticamente Vasseur, con questo nome, vuole anche dare continuità ai “suoi” risultati: 3° posto nel 2023 con la SF-23, 2° posto nel 2024 con la SF-24!
Nuova Ferrari F1 2025: i primi giri in pista
Dopo la presentazione ufficiale online in diretta streaming e dal vivo a Maranello per una ristretta cerchia di invitati, compresi alcuni Tifosi che hanno partecipato e vinto il concorso “Vivi il sogno“, la nuova Ferrari F1 2025 scenderà in pista a Fiorano per i primi chilometri concessi dalla FIA per il filming day.
Ci sarà tantissima attesa per le prime parole e dichiarazioni ufficiali di Lewis Hamilton alla corte di Maranello. Il pilota inglese, ex Mercedes, sarà molto probabilmente il primo a scendere in pista per la saggiare il potenziale della nuova Ferrari F1 2025.
Oltre allo shake down a Fiorano, la nuova monoposto di Maranello per la stagione 2025 sarà in pista per la tre giorni di test in Bahrain dal 26 al 28 febbraio, insieme ovviamente a tutti gli altri 9 team.
Fissati gli obiettivi per il mondiale F1 2025
L’era Vasseur si è aperta con un terzo posto nel mondiale costruttori, dietro a Red Bull e Mercedes. E’ poi proseguita per il secondo posto di quest’anno, alle spalle della sola McLaren di pochi punti. L’obiettivo per il 2025, che non potrà nemmeno essere tanto nascosto, sarà di vincere il titolo, prima della grande rivoluzione del 2026.
Le novità tecniche che vedremo sulla Ferrari F1 2025
Pance, fondo, sospensione posteriore, ali, raffreddamento. Sono queste le cinque aree sulle quali si sono concentrati gli sforzi maggiori degli ingegneri di Maranello. Le pance saranno ancora più estreme rispetto a quelle della seconda parte di stagione 2024. Un grande lavoro è stato fatto nella parte frontale, nel raccodo con telaio e fondo, nelle bocche di apertura e nella riduzione degli ingombri soprattutto davanti alle ruote posteriori per liberare i flussi verso il diffusore. Il fondo sarà l’ennesima evoluzione che finalizza tutti i dati raccolti nel 2024, sia in pista che in galleria del vento. La sospensione posteriore sarà molto probabilmente push-rod, in linea con i principali rivali anche se in contro-tendenza con quanto presente sulla SF-24. Tanto studio è stato fatto anche sulle ali, sia all’anteriore che al posteriore per spingere al massimo gli studi aeroelastici e sui mateirali che permettono la flessione delle ali stesse, stando però sempre all’interno del regolamento. Infine a Maranello si è deciso di spingere moltissimo sulla fluidodinamica interna, dopo quanto visto sulla Red Bull RB20 e gli ottimi riscontri avuti dagli studi fatti da un team dedicato su questo specifico task.