Andiamo alla scoperta della Ferrari 312 di Clay Regazzoni con un video degli archivi della Radiotelevisione svizzera (RSI) dove Mike Bongiorno e il pilota di Maranello mostrano la monoposto F1 in tutti i suoi particolari.
Mike Bongiorno, nella puntata di “Personaggi in fiera” del 23 maggio 1975, ha avuto l’opportunità di ospitare in studio la vettura di Formula 1 di Clay Regazzoni. Il conduttore italo americano ha mostrato i dettagli della Ferrari 312 grazie alle spiegazioni del pilota ticinese.
Ferrari 312, la monoposto di Clay Regazzoni [ VIDEO ]
fonte: RSI Archivi della Radiotelevisione svizzera
Sollevata la carrozzeria, in fibra di vetro, Regazzoni ha spiegato alcuni particolari come il volante, il cambio e il pulsane di accensione / spegnimento. Ai lati dell’abitacolo, protetti solo da una sottile lamiera in alluminio, si può osservare il serbatoio della benzina (220 litri circa) mentre sul roll bar erano presenti degli ugelli di un rudimentale sisteama anti incendio. Il pilota svizzero poi ha illustrato anche il motore Ferrari, un 12 cilindri boxer di 3.000 centimetri cubici di cilindrata. Infine Regazzoni ha parlato anche dell’alettone posteriore, definendolo un’ala di un aereo rovesciata per tenere la monoposto schiacciata al suolo.
Regazzoni ha parla anche della nuova pista di Fiorano sulla quale i piloti della Ferrari potevano girare costantemente per mettere a punto la monoposto e dei primi esperimenti con la “radio” per dialogare con ingegneri e meccanici.
IL MONDIALE 1974: la 312 B3-74 è una macchina competitiva
Nel 1974 accanto a Clay Regazzoni c’è un giovane austriaco che si metterà subito in luce. La stagione vede il ritorno della Ferrari al vertice, dopo che le tante difficoltà incontrate nella stagione ’73. Clay Regazzoni sfiora il Mondiale Piloti, andato ad Emerson Fittipaldi, mentre in quello Costruttori la squadra è seconda. La 312 B3-74 è una macchina altamente competitiva, come dimostrano le 10 pole position, ma non altrettanto affidabile. Le vittorie sono tre (Lauda in Spagna ed Olanda, Regazzoni in Germania) ma resta la sensazione di un’occasione persa.
IL MONDIALE 1975: la Ferrari 313 T inaugura la plurivittoriosa serie delle 12 cilindri con cambio trasversale
Dopo undici anni di attesa, la Ferrari torna al successo, centrando la doppietta nei Campionati Piloti e Costruttori. Niki Lauda conquista cinque vittorie (Monaco, Belgio, Svezia, Francia e Stati Uniti), Clay Regazzoni s’impone a Monza nel giorno in cui il suo compagno di squadra si laurea campione del mondo.
Ovviamente il merito non è solo del nuovo cambio che ha il pregio di rendere più corta la macchina con le masse più concentrate: quello che non c’è come peso statico sull’asse posteriore viene aggiunto come carico aerodinamico grazie ad un alettone sempre più a sbalzo che deve essere compensato da quello anteriore. Le sospensioni sono modificate, con gruppi molla ammortizzatori più inclinati all’avantreno e parallelogrammi a bracci corti al retrotreno. La macchina è anche molto affidabile grazie alla pignoleria di Lauda nella messa a punto.