E’ forse ancora un po’ troppo presto per dirlo ma ci sono diversi elementi che potrebbero portare ad un mondiale 2025 di Formula 1 non così equilibrato e combattuto, come forse il finale dello scorso anno ci aveva fatto ipotizzare! Scopriamo insieme il perché in questo nostro articolo.
Il Campionato mondiale 2024 di Formula 1 è risultato uno tra i più interessanti e combattuti degli ultimi anni. Il titolo mondiale piloti è andato a Max Verstappen che però, dopo un inizio stagione da autentico dominatore, ha dovuto fare i conti con una seconda parte dell’anno decisamente “difficile”. Sul fronte costruttori, la rimonta di Ferrari e McLaren ha portato questi due team a giocarsi il titolo costruttori fino all’ultima gara e solo 14 punti hanno separato la Scuderia di Maranello da quella inglese.
Gli ultimi Gran Premi del 2024 sono risultati molto incerti ed equilibrati, con ben cinque piloti di quattro team diversi che si sono aggiudicati uno degli ultimi sei Gran Premi. Stiamo parlando di Verstappen (2: Brasile e Qatar), Norris (1: Abu Dhabi), Leclerc (1: Usa), Sainz (1: Messico) e Russell (1: Las Vegas). A questi poi potremmo anche aggiungere la vittoria di Piastri nell’ultima Sprint dell’anno in Qatar.
Con questo scenario di chiusura 2024, ci si aspettava un inizio di mondiale 2025 equilibrato e combattuto. Sulla carta McLaren, Ferrari, Red Bull e Mercedes potevano dar vita ad un campionato ricco di emozioni e a gare con tanti vincitori diversi. Anche dietro i top team le attese erano tante: anche qui ci si aspettava una riduzione del gap dai primi e un “centro gruppo” con molto più equilibrio nelle prestazioni.
Dopo i tre giorni di test in Bahrain, molte di queste certezze sembrano un po’ venir meno! Premesso ancora una volta che occorrerà aspettare i primi Gran Premi per avere un quadro completo delle forze in pista, le prove invernali hanno restituito un quadro prestazionale un po’ diverso da quello atteso.
Mondiale F1 2025 | TOP TEAM: McLAREN SEMBRA UN PASSO AVANTI A TUTTI
Il team Campione del Mondo in carica ha ben impressionato, nei test in Bahrian. Senza pensare troppo al giro veloce, la McLaren si è concentrata sul lavoro di messa a punto e ha mostrato un passo gara inarrivabile per tutti gli altri team. I volti rilassati all’interno del box del team inglese, le dichiarazioni del Team Principal Andrea Stella e dei due piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, fanno intuire come i papaya boys siano consapevoli della loro “forza”. Il team McLaren sembra decisamente un passo avanti, soprattutto guardando le “difficoltà” incontrate da Ferrari e Red Bull. Potrebbe giocare un ruolo diverso Mercedes che, nelle dichiarazioni ufficiali, ha voluto sottolineare il positivo inizio di stagione 2025 ma, nei fatti, la W16 non è sembrata la miglior monoposto del lotto.
Il 2025 rischia di essere simile ma poi anche molto diverso dal 2024
Qualora nelle prime gare della nuova stagione ci sia un dominio McLaren, la situazione potrebbe essere del tutto simile a quanto avvenuto anche lo scorso anno con una Red Bull vincente. Quest’anno però sarà condizionato da un ricorrente pensiero verso il 2026, per via del radicale cambio di regolamento. Ad un certo punto della stagione, quasi tutti i team si concentreranno sulla finalizzazione della progettazione della nuova monoposto, “trascurando” i consueti aggiornamenti che di solito si portano in pista lungo tutto l’arco dell’anno.
Difficilmente quindi quest’anno potremo vedere dei recuperi come quelli fatti da McLaren e Ferrari ai danni di Red Bull lo scorso anno. Indicativamente la pianificazione degli sviluppi sulle attuali monoposto 2025 è stata fatta per traghettare i primi 4 mesi dell’anno, da marzo a fine giugno. A inizio maggio però occorrerà decidere se e quali altri interventi fare nella seconda parte della stagione oppure se concentrare tutte le risorse sulla stagione 2026.
Come sapevamo, partire bene a inizio 2025 sarà fondamentale. Accumulare vantaggio sugli avversari sarà altrettanto importante per poi giocarsi il campionato di quest’anno, senza però togliere troppe risorse per lo sviluppo del prossimo.
Mondiale F1 2025: GLI ALTRI SEI TEAM
Cosa decideranno di fare gli altri sei team? E’ chiaro che un quinto posto nel 2025 è molto diverso da una decima posizione, in termini economici “ballano” davvero tanti milioni ma è altrettanto vero che il 2026 aprirà un nuovo capitolo tecnico e chi saprà arrivare all’inizio dell’anno prossimo con un vantaggio, avrà molti più benefici poi anche nei prossimi anni. Ci sono poi almeno due team che, per ragioni diverse, non puntano sulla stagione alle porte. Stiamo parlando di Sauber e Alpine.
Sauber > Audi
Il team elvetico correrà per l’ultimo anno con il nome “Sauber”. Dal 2026 cambierà tutto: Audi prenderà definitivamente in mano la squadra e non potrà permettersi di essere il fanalino di coda del Circus. Ai vertici di Ingolstadt interessa poco o niente del 2025 ma sarà fondamentale “fare una buona figura” all’esordio in Formula 1 in prossimo anno.
Alpine > ???
Iniziare il 2025 con una monoposto che praticamente è la stessa che ha chiuso la passata stagione è un chiaro segnale. Dopo aver chiuso l’accordo per la fornitura dei motori Mercedes a partire dal 2026, il team francese, come vi abbiamo sempre raccontato, cercherà di chiudere gli ultimi aspetti per la vendita della squadra. Che sia Mazepin oppure qualche altra cordata di imprenditori russi o cinesi, il team con base a Enstone è destinato a cambiare proprietà. Gli investimenti sul 2025 saranno quindi il minimo indispensabile per non fare troppi passi indietro nella classifica costruttori. Briatore, su questo, pare abbia rassicurato Luca De Meo (AD di Renault): i nuovi sponsor di quest’anno – come per esempio ENI e MSC – uniti poi a quelli portati in dote da Franco Colapinto, assicureranno alla squadra maggiori ricavi rispetto alle ultime stagioni, al di là dei risultati in pista. E se l’obiettivo è vendere, il duo italiano avrà comunque fatto bingo!
Aston Martin, Williams, Racing Bulls e Haas
Tolti i 4 top team, Sauber e Alpine, resta da capire cosa potrebbero fare Aston Martin, Williams, Racing Bulls e Haas. Il team inglese di proprietà Stroll deciderà presto se concentrarsi sul 2026 oppure se “sfruttare” qualche geniale trovata di Adrian Newey per provare a cogliere qualche buon piazzamento anche nel 2025. Williams potrà beneficiare dell’arrivo di Carlos Sainz che però non potrà certo fare miracoli ma lavorare sodo in chiave 2026, questo sì! Racing Bulls parte con un pilota un po’ demotivato e un rookie ancora tutto da scoprire. Yuki Tsunoda si aspettava una promozione in Red Bull che non è arrivata, mentre Isack Hadjar si ritroverà in Formula 1, forse senza un palmares all’altezza. Infine Haas: la “sorpresa” in positivo del 2024 ha incontrato tante difficoltà durante i test in Bahrain. La monoposto non sembra riuscita e anche questo potrebbe portare il team a concentrarsi quanto prima sul 2026.
Non vogliamo essere troppo pessimisti ma, per ora, non ci sono le premesse per una stagione all’altezza di quella passata, a meno che poi la Ferrari non stupisca tutti con una monoposto vincente!