Alla fine, è bastato il quinto posto a Max Verstappen per portarsi a casa il quarto titolo Mondiale, in un sabato sera (domenica mattina in Italia) che nella Sin City ha visto la Mercedes trionfare con un ritmo inavvicinabile per tutti. La gara in carrozza di George Russell lo ha visto dominare dal primo all’ultimo giro, mentre alle sue spalle i pasticci della Ferrari, che tra gestione difficile delle gomme e richiami errati ai box è riuscita comunque a recuperare punti importanti su una McLaren in difficoltà .
Lo start di Leclerc è da incorniciare
La partenza di Charles Leclerc è stata veramente da incorniciare. Il monegasco, dalla quarta piazzola, ha approfittato di una incertezza del team mate Sainz per andare a passare sia lui che Pierre Gasly, mettendosi all’inseguimento di George Russell. Lo spagnolo, invece, si è trovato a doversi preoccupare di tenere la posizione, finendo largo e consentendo a Leclerc di infilarsi all’interno, perdendo la possibilità di mantenere il contatto visivo con il leader.
Il tentativo di Charles, poi il crollo
Al quinto giro, i tifosi della Rossa hanno sognato, almeno per un secondo. Perché Charles Leclerc ha provato un attacco su George Russell che, se fosse andato a segno, avrebbe potuto in qualche modo provare a cambiare l’esito della gara. Dal muretto, però, è arrivata la comunicazione di gestire subito le gomme gialle in un determinato punto del tracciato, tra curva 9 e 10, e questo probabilmente ha avuto un peso poi nell’ingresso sul lungo rettifilo della Strip, in cui a Charles è mancato quello spunto necessario per portare a termine il sorpasso.
Da qui, poi, è iniziato il calvario della Ferrari, con il monegasco che ha iniziato a perdere sempre più il grip dopo essere finito sullo sporco, perdendo la posizione su Sainz prima e Verstappen poi. Al nono giro, Leclerc è stato richiamato ai box per montare la gomma bianca, un giro prima del team mate, anch’egli finito in crisi. Da qui, la gara di Las Vegas ha cambiato volto.
Dal pasticcio ai box alla querelle finale
Ma il Gran Premio della Ferrari è stato ricco di episodi. Al 27° passaggio, Sainz e Leclerc erano in lotta per la posizione con Hamilton e Verstappen, ed è stato richiamato ai box. Nel frattempo, però, qualcosa deve essere successo tra muretto e box, perché i meccanici non si sono trovati ad essere pronti con le gomme. Carlos, però, era già in corsia box, e il suo ritorno in pista in extremis è stato estremamente pericoloso. Francamente la non penalità assegnata dalla Direzione Gara lascia a bocca aperta.
Il podio finale di Sainz, poi, è stato un po’ offuscato dalla polemica interna, con lo spagnolo che non ha rispettato l’ordine di scuderia nelle fasi centrali della gara. Ma soprattutto, nel finale, dopo aver passato Verstappen e aver avuto il ritmo per staccarlo, non se ne è andato, ma ha tenuto l’olandese vicino in modo da lasciargli il DRS per difendersi dagli attacchi di Leclerc. Il quale, nel finale, in radio non ha lesinato commenti sul compagno di squadra, tanto da costringere Vasseur a intervenire. Che dire, il debriefing in Ferrari sarà particolarmente caldo.
Mercedes domina nel giorno di Max
In tutto questo, rischia di passare in secondo piano la prestazione di George Russell, mattatore e dominatore assoluto del sabato sera a Las Vegas. Il pilota di King’s Lynn è partito bene, per poi tenersi dietro nelle fasi cruciali l’arrembante Charles Leclerc. Da lì in poi è stata una gara che lo ha visto controllare il ritmo, e nel finale consolidare la doppietta di una super Mercedes.
Non va chiaramente dimenticato, in tutto questo, che Max Verstappen si è portato a casa il quarto titolo iridato, accontentandosi della quinta posizione in pista. Un successo Mondiale che arriva al termine di una gara che rispecchia la sua seconda parte di stagione, con una Red Bull in difficoltà rispetto a tanti altri competitor. Ma forse è proprio questo che in qualche modo aumenta la portata di quanto fatto dall’olandese. Complimenti a Max, il trionfo è ampiamente meritato. Ora è il tempo di goderselo, e poi pensare al futuro, che forse inizia a profilarsi in maniera diversa rispetto a quanto visto finora.
Gp Las Vegas F1 2024 – ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA (50 Giri)
# Pilota Team Tempo/Gap 1 G. Russell Mercedes 1h22'05"969 2 L. Hamilton Mercedes +7.3 3 C. Sainz Ferrari +11.9 4 C. Leclerc Ferrari +14.2 5 M. Verstappen Red Bull +16.6 6 L. Norris McLaren +43.4 7 O. Piastri McLaren +51.4 8 N. Hulkenberg Haas +59.8 9 Y. Tsunoda RB +62.8 10 S. Perez Red Bull +63.1 ----------------------------------------- 11 F. Alonso Aston Martin +69.2 12 K. Magnussen Haas +69.8 13 G. Zhou Kick Sauber +74.1 14 F. Colapinto Williams +75.2 15 L. Stroll Aston Martin +84.1 16 L. Lawson RB +91.0 17 E. Ocon Alpine +1 GIRO 18 V. Bottas Kick Sauber +1 GIRO 19 A. Albon Williams DNF 20 P. Gasly Alpine DNF
CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas 1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo 2 L. Norris McLaren 340 3 C. Leclerc Ferrari 319 4 O. Piastri McLaren 268 5 C. Sainz Ferrari 259 6 G. Russell Mercedes 217 7 L. Hamilton Mercedes 208 8 S. Perez Red Bull 152 9 F. Alonso Aston Martin 62 10 N. Hulkenberg Haas 35 11 Y. Tsunoda RB 30 12 P. Gasly Alpine 26 13 L. Stroll Aston Martin 24 14 E. Ocon Alpine 23 15 K. Magnussen Haas 14 16 D. Ricciardo RB 12 17 A. Albon Williams 12 18 O. Bearman Ferrari 7 19 F. Colapinto Williams 5 20 L. Lawson RB 4 21 V. Bottas Kick Sauber 0 22 G. Zhou Kick Sauber 0 23 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas 1 McLaren 608 2 Ferrari 584 3 Red Bull 555 4 Mercedes 425 5 Aston Martin 86 6 Haas 50 7 Alpine 49 8 RB 46 9 Williams 17 10 Kick Sauber 0